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Biolago per il laboratorio dell'artista

Intervista al Signor Giovanni
Tipologia:
Biolago balneabile
Zona:
Provincia di Brescia
Anno di realizzazione:
2016

Ho scelto di realizzare un biolago per avere un impatto più naturale. L’idea di avere una vasca blu riempita di acqua morta, additivata chimicamente mi dava l’idea di un impianto estremamente freddo e non in linea con il nostro stile di vita.

 

L’impatto ambientale è decisamente imparagonabile a quello che avremmo ottenuto con una piscina tradizionale e la manutenzione che richiede è molto semplice.

Inoltre una delle cose più belle è l’effetto rigenerante che si ottiene facendo il bagno.

Grazie al biolago godiamo di un ambiente in continua mutazione durante il susseguirsi delle stagioni.

La consapevolezza che bisogna avere è che il biolago è vivo, pertanto bisogna imparare molte cose, ad esempio il fatto che prima che l’impianto si stabilizzi completamente e quindi lo gestisca in autonomia, per un periodo si formeranno delle alghe.

A mio avviso sono apprendimenti e cultura molto utili, ma per qualcuno potrebbero comportare un problema.

Lo consiglierei a tutte le persone che amano la natura ed amano anche apprendere da essa.

L’impatto maggiore è dato dallo stupore per il continuo mutamento del biolago durante l’arco dell’anno e con il passare degli anni.

Inoltre è sorprendente sentire come la vitalità dell’acqua viva in esso contenuta possa rigenerarti sia visivamente che interiormente.

Il biolago è stato realizzato nel 2016 e penso che sia stata una scelta azzeccatissima, sicuramente da consigliare.

E’ una sensazione impagabile, estremamente rigenerante.

Abbiamo scelto di potenziare il nostro biolago con un dispositivo grander, fiori di Bach e cicli di gocce del lago Bajkal, tutto questo serve non solo per avere un’acqua a memoria zero, cioè priva di tutta la negatività che per natura assorbe, ma anche per generare vibrazioni “curative”.

Di fatto è come se avessimo un cocoon personale, una fonte neutra che ci purifica e ci rigenera tutte le volte che ci entrami sia per i principi naturopatici, che per le vibrazioni che gli elementi trasmettono.

Perchè ha scelto di realizzare un biolago?

Ho scelto di realizzare un biolago per avere un impatto più naturale. L’idea di avere una vasca blu riempita di acqua morta, additivata chimicamente mi dava l’idea di un impianto estremamente freddo e non in linea con il nostro stile di vita.

 

Quali sono gli aspetti che preferisce?

L’impatto ambientale è decisamente imparagonabile a quello che avremmo ottenuto con una piscina tradizionale e la manutenzione che richiede è molto semplice.

Inoltre una delle cose più belle è l’effetto rigenerante che si ottiene facendo il bagno.

Ci sono aspetti che l'hanno stupita?

Grazie al biolago godiamo di un ambiente in continua mutazione durante il susseguirsi delle stagioni.

La consapevolezza che bisogna avere è che il biolago è vivo, pertanto bisogna imparare molte cose, ad esempio il fatto che prima che l’impianto si stabilizzi completamente e quindi lo gestisca in autonomia, per un periodo si formeranno delle alghe.

A mio avviso sono apprendimenti e cultura molto utili, ma per qualcuno potrebbero comportare un problema.

A chi consiglierebbe un biolago?

Lo consiglierei a tutte le persone che amano la natura ed amano anche apprendere da essa.

Se e che impatto ha avuto il Suo biolago nella quotidianità?

L’impatto maggiore è dato dallo stupore per il continuo mutamento del biolago durante l’arco dell’anno e con il passare degli anni.

Inoltre è sorprendente sentire come la vitalità dell’acqua viva in esso contenuta possa rigenerarti sia visivamente che interiormente.

Da quanti anni che possiede un biolago e cosa pensa della Sua scelta?

Il biolago è stato realizzato nel 2016 e penso che sia stata una scelta azzeccatissima, sicuramente da consigliare.

Che sensazione Le dà fare il bagno nel biolago?

E’ una sensazione impagabile, estremamente rigenerante.

Abbiamo scelto di potenziare il nostro biolago con un dispositivo grander, fiori di Bach e cicli di gocce del lago Bajkal, tutto questo serve non solo per avere un’acqua a memoria zero, cioè priva di tutta la negatività che per natura assorbe, ma anche per generare vibrazioni “curative”.

Di fatto è come se avessimo un cocoon personale, una fonte neutra che ci purifica e ci rigenera tutte le volte che ci entrami sia per i principi naturopatici, che per le vibrazioni che gli elementi trasmettono.